I COLLI EUGANEI

Il gruppo collinare, collocato una decina di chilometri a sudovest di Padova, costituito da più di cento colli fra maggiori e minori, gran parte dei quali assembrati in un articolato gruppo, gli altri isolati alla periferia di questo. Il loro profilo inconfondibile è il prodotto di una peculiare storia geologica, che fu oggetto di studi pionieristici già nel Settecento. Per lunghe epoche gli Euganei apparvero quasi come isole emergenti da stagni e paludi. Poi un plurisecolare processo di bonifica ha modellato l’anello di pianura pedecollinare attraverso un minuzioso sistema di scoli, e ha favorito la costruzione delle splendide residenze dei patrizi veneziani.

Uno dei grandi motivi di fascino degli Euganei sta proprio negli elementi umani del paesaggio, per quel che lasciano comprendere della lunga vicenda storica che ha plasmato questo ambiente con l’onnipresente compenetrazione di domestico e di selvatico, le sopravvivenze di tradizionali sistemazioni dei suoli, le tracce di recinzione viva dei campi, la rete dei sentieri che ripete in buona parte il sistema dei percorsi storici. I caratteri naturali e l’antropizzazione, i due elementi che hanno determinato la specificità e l’unicità dei Colli Euganei, sono i fulcri intorno ai quali ruotano gli scritti e le immagini di cui si compone l’opera. Da un lato, dunque, lo sguardo è rivolto alle forme dei rilievi, alla natura dei suoli, ai fenomeni termali, alla straordinaria varietà botanica e alle rarità floristiche su cui oggi si appunta l’attenzione degli studiosi, e ancora alla fittissima maglia dei corsi d’acqua, utilizzati come riserva energetica per i mulini e come via di comunicazione. Dall’altro al processo di costruzione del paesaggio che si sviluppa lungo una plurimillenaria vicenda umana, dai primi insediamenti fino alle più recenti espansioni urbanistiche. Le sedimentazioni della storia dell’uomo sugli Euganei sono presentate, anche con il corredo di una imponente e suggestiva documentazione fotografica, dove spettacolari fotografie aeree e panoramiche di grande formato si alternano alle immagini scattate da numerosi fotografi che hanno operato su tutto il territorio euganeo, nella loro impareggiabile ricchezza, quantitativa e qualitativa: dai tesori archeologici paleoveneti e romani ai castelli medievali, dai monasteri alle sontuose ville costruite tra Cinque e Seicento dai veneziani, dall’architettura rurale ai borghi antichi, fino alle città murate fiorite sull’orlo meridionale. L’approccio interdisciplinare consente di seguire passo dopo passo le trasformazioni del paesaggio euganeo, individuandone, con il supporto di una vasta cartografia storica spesso inedita, le linee di tendenza legate all’evoluzione delle colture e delle tecniche agricole, alle bonifiche pedecollinari, alla dinamica demografica, all’estrazione delle pietre da costruzione e da calce, allo sfruttamento dei boschi, allo sviluppo della rete dei percorsi e degli insediamenti. Ai paesaggi naturali e a quelli addomesticati dall’uomo si affiancano i paesaggi letterari creati dall’immaginazione poetica di scrittori italiani e stranieri, che sulle tracce di Petrarca trovarono negli Euganei un luogo di soggiorno e un motivo ispiratore di testi famosi. L’opera si apre anche a un’indagine sull’interpretazione del paesaggio euganeo nella pittura, nel cinema e nella fotografia.

Titolo: I Colli Euganei
A cura di: Selmin Francesco
Cierre edizioni, 2010
formato: 21×28 cm, illustrazioni in b/n e a colori, rilegatura cartonata con sovraccoperta, 450 pp.
ISBN: 888314330
prezzo: 49.50 €

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